Giovani senza lavoro, senza ambizioni, senza opportunità in una comunità che offre loro poco o nulla. Sono davvero questi i giovani di Cunardo e dintorni? Oppure, mentre noi adulti continuiamo a riflettere sulla condizione giovanile loro si riorganizzano, si muovono sottoterra rigenerando qualcosa di innovativo e vitale? Crediamo sia tempo di abbandonare una certa visione colpevolizzante (i giovani disagiati, che non si integrano, che non hanno voglia di faticare) per cogliere e dare spazio ai tanti segnali che ci offrono.  Il compito del progetto giovani Spunti di Svista, promosso dal Comune di Cunardo in collaborazione Totem, è quello di restare costantemente in ascolto delle istanze e delle tensioni che arrivano da mondo giovanile, non tanto per costruire interventi riparatori in risposta, piuttosto raccogliere suggestioni e alleanze per il cambiamento. Concretamente dialogare con loro settimanalmente, supportando la loro capacità di organizzarsi e generare proposte per altri giovani magari guardando oltre confine cogliendo le tante opportunità offerte da Erasmus+, programma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo Sport per gli anni 2014-2020.

Una visione sostenuta da metodologia di lavoro che tende a ribaltare la logica basata sul rapporto  educatore/giovane verso:

  • una nuova cultura di progetto basata sul concetto di “reciprocità” (lavorare non per i ragazzi ma con i ragazzi);
  • un nuovo concetto di “risorsa”: le risorse non sono più considerate strumenti dell’operatore, ma opportunità in grado di attivare processi di cambiamento, sia individuali che collettivi;
  • una maggiore attenzione ai processi piuttosto che ai risultati, con interventi atti a promuovere l’autonomia ed il potere dei

Deriva da queste premesse la scelta di strategie e metodi di lavoro basati su:

  • un metodo di lavoro centrato sulla relazione, che richiede agli educatori innanzitutto una gran capacità di ascolto per creare un rapporto di sintonia e fiducia con le persone coinvolte;
  • la valorizzazione del singolo sia nell’espressione della propria individualità che come membro di un gruppo, per promuovere la progettualità e il senso di appartenenza;
  • la promozione di esperienze di autogestione e autonomia dei ragazzi per rafforzare la consapevolezza delle proprie risorse e capacità.

Tra le proposte co-generate con i giovani in questi anni di intervento segnaliamo:

  • Telepalio e serie web Cunardark
  • scambi europei con l’associazione culturale PASEC (Portogallo)
  • gestione consiglio comunale dei ragazzi
  • Talent show TAC

 

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