Un servizio pensato per le aziende, ma che va anche a vantaggio delle famiglie. Una collaborazione tra enti del territorio concepita con la logica del win-win: vantaggioso per tutti. Azienda, privato sociale, amministrazioni locali e lavoratori/trici.

Perché la conciliazione lavoro-vita privata è una bilancia su cui ogni lavoratore o lavoratrice pone le proprie 24 ore, ogni giorno. Non solo chi ha carichi familiari, perché questa particolare bilancia deve essere sempre in equilibrio per garantire benessere, quindi produttività e serenità.

“La conciliazione 20.20 – Il lavoro che cambia” è un progetto finanziato da Regione Lombardia che coinvolge 26 comuni per una popolazione complessiva di oltre 343 mila abitanti. Capofila è l’Azienda Speciale Consortile Medio Olona, in partenariato con gli ambiti territoriali di Busto Arsizio, Gallarate e Somma Lombardo e la Cooperativa Totem. Un programma che consolida un percorso di politiche su misura iniziate già da qualche anno sul territorio, che ora punta a coinvolgere maggiormente il mondo delle imprese promuovendo il dialogo con il sociale, privato e pubblico.

Nell’ambito dei servizi di welfare, Totem si pone in un’ottica di facilitazione: insieme alla cooperativa, infatti, l’azienda costruisce un piano strutturato e integrato di azioni concrete, capace di creare valore sia per l’azienda che per i lavoratori/trici. I livelli di intervento sono molti: dalla flessibilità oraria allo smartworking, dall’organizzazione degli spazi al diversity management, passando per i servizi di welfare aziendale, che trovano possibilità di fornitori sul territorio, da nidi privati a società che offrono servizi di maggiordomo aziendale. Il servizio offerto diventa personalizzato sulle necessità di azienda e lavoratori/trici, senza pesare sull’organizzazione del lavoro “normale”.

La novità di questo settembre 2022 sono due bandi dedicati ad imprese ed enti che erogano servizi di welfare sul territorio, per favorire l’incontro tra domanda e offerta anche attraverso un sistema di voucherizzazione.

Gli Avvisi, in chiusura al 30 settembre e consultabili alla pagina http://www.aziendaspecialemedioolona.it/m/11/64/, sono rivolti:

  • Agli enti che erogano i servizi di welfare: partecipando al bando potranno beneficiare di un voucher di 2.000 euro da utilizzare per abbattere i costi dei servizi (asilo nido, doposcuola…) rivolti ai cittadini residenti o ai lavoratori/trici del territorio;
  • Alle imprese che intendono migliorare l’accesso ai servizi di welfare per i propri dipendenti: i voucher previsti per chi partecipa al bando andranno dai 500 ai 5.000 euro, e potranno essere utilizzati per sostenere i servizi di welfare rivolti ai propri lavoratori/trici (ad es. un servizio di lavanderia)

Il progetto è creato non per promuovere interventi “una tantum”, ma per sostenere, anche attraverso la formazione del management, una vera e propria trasformazione culturale nelle aziende, dove l’adozione di misure flessibili di lavoro vada oltre la regolamentazione dello smartworking, per un’organizzazione aziendale capace di andare incontro ai cambiamenti culturali che nella società post-pandemia sono già avvenuti.

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