Carl Rogers,  Psicologo e psicoterapeuta (Oak Park, Illinois 1902 – La Jolla, California, 1987) ha sviluppato una metodologia d’aiuto basata sul concetto di non direttività, denominato Approccio Centrato sulla Persona, che parte dal presupposto che ogni individuo possiede la capacità di auto-comprendersi, migliorare e trovare soluzioni alle proprie difficoltà. L’approccio pone particolarmente l’accento sulla necessità da parte del professionista di favorire la libera espressione della emotività della persona, sollecitando un autonomo processo di comprensione e di riconoscimento della sua realtà.

Carl Rogers, psicoterapeuta americano, intorno agli anni ’40 ha sviluppato una metodologia d’aiuto basata sul concetto di non direttività. L’approccio centrato sulla persona, parte dal presupposto che ogni individuo possiede la capacità di auto-comprendersi, migliorare e trovare soluzioni alle proprie difficoltà.

L’approccio centrato sulla persona si fonda sul valore predominante dell’esperienza di ogni essere umano e stimola ogni individuo ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte e dei propri vissuti (…). In altri termini non parlo più semplicemente di psicoterapia, ma di un punto di vista, una filosofia, un approccio alla vita un modo di essere che si addice ad ogni situazione in cui la crescita-di una persona, di un gruppo, di una comunità è compresa nelle finalità.” (Rogers, 1983, 6).

Uno dei concetti fondamentali della teoria di Carl Rogers è quella di “tendenza attualizzante”, con questo termine si intende la capacità intrinseca nell’essere umano di orientarsi selettivamente e in modo diretto verso il completamento e l’attualizzazione delle proprie potenzialità. Carl Rogers descrive così la tendenza attualizzante: “abbiamo a che fare con un organismo che è sempre motivato, è sempre intento a qualcosa, che cerca sempre qualcosa. La mia opinione è che c’è nell’organismo umano, una sorgente centrale di energia, e che tale sorgente è funzione di tutto l’organismo, non solo di una sua parte. Il modo migliore per esprimerla con un concetto è di definirla tendenza al completamento, all’attualizzazione, alla conservazione ed al miglioramento dell’organismo”. (Rogers, C. (1978) The formative tendency. J. Hum. Psychol., 18, pp. 23-26)

Carl Rogers individua tre condizioni fondamentali perché la relazione d’aiuto abbia successo e si crei il clima di fiducia indispensabile alla persona per procedere verso una chiarificazione e accettazione dei suoi vissuti emotivi e della sua esperienza, a qualsiasi livello. Queste condizioni sono: Empatia, Autenticità, Accettazione positiva ed incondizionata.

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